FIACCOLATA

Il 29 aprile di ogni anno, il paese si anima di una tradizione profondamente radicata nella sua storia e nella devozione dei suoi abitanti. La processione, che parte dal castello e percorre le strade che raccontano storie di fede e sacrificio, arrivando al fosso dove il pellegrino, protagonista di una leggendaria vicenda, trovò la morte. Un momento solenne, che ricorda la vita e i miracoli del santo a cui la comunità è tanto devota. Il corteo si snoda in un’atmosfera di profonda riflessione, con il calore delle torce e il passo lento dei fedeli che rendono omaggio alla memoria del santo. La processione, come ogni anno, si conclude con una celebrazione nella chiesa del paese, dove la comunità si raccoglie in un momento di riflessione. Negli ultimi anni, questa tradizione si è arricchita grazie alle rievocazioni teatrali che prendono vita nei luoghi di culto. Queste rappresentazioni, ricche di intensità e pathos, rievocano scene del passato rendendo la memoria un’esperienza viva e palpabile. La fusione tra spiritualità e arte scenica ha donato nuova linfa al rito, coinvolgendo occhi, mente e cuore, e rendendo ancora più profondo il legame tra la storia del paese e la devozione dei suoi abitanti.